TEST DRIVE RCZ R
Inviato: 06/05/2014, 23:25
Ancora una volta Peugeot Italia ci ha fatto un regalo coi fiocchi!
Abbiamo avuto a nostra disposizione una RCZ-R per un test drive davvero speciale, purtroppo la belva è stata precedentemente maltrattata dalla stampa specializzata e i bellissimi cerchi hanno subito più di un incontro ravvicinato con i cordoli delle piste.
Non era la prima volta che ci recavamo in filiale per ritirare una leonessa ma stavolta la vigilia è stata più emozionante.
Il responsabile del parco auto Ezio Ruspi (a cui va tutto il nostro grazie) ci ha accompagnato tra una distesa di RCZ, 208 GTi, 508 e 308 verso la designata e lei era lì nera, bassa, aggressiva....stupenda!
Che abbia qualcosa di speciale l'abbiamo capito già alla messa in moto, il sound, costruito appositamente dagli ingegneri del reparto corse, conferisce l'imprinting essenziale che delinea il carattere della sorella "cattiva" della RCZ.
Non stupitevi se uscendo dal box avrete addosso gli occhi dei vicini, lo stesso vi capiterebbe in giro per le strade, se la vostra indole è improntata alla riservatezza non è l'auto per voi.
Una volta calati, nel vero senso del termine, nello spettacolare sedile rivestito di pelle e alcantara bastano pochi gesti per trovare la posizione ergonomica adatta a tutte le taglie fino al metro e ottantacinque di altezza.
Come su tutte le sportive il montante, arretrato per far posto alle enormi portiere, allontana le cinture di sicurezza per contro l'apertura a quasi 90 gradi degli sportelli agevola non poco l'accesso anche ai posti posteriori piuttosto difficili da raggiungere.
Per salire dietro bisogna essere dinamici e non più alti di un metro e sessanta altrimenti l'esiguo spazio per gambe e testa limita fortemente il comfort che comunque scema per viaggi superiori ai 200 km (si segnala l'assenza di qualsiasi appiglio ove ancorarsi per i passeggeri posteriori).
Sorprendentemente lo spazio, oltre che per il pilota e il suo ospite, abbonda nel bagagliaio (apribile con il tasto al centro del portellone oppure con la chiave) dove si possono tranquillamente stivare bagagli per due o tre persone è anche presente un doppiofondo che ospita un paio di nicchie vuote, una con il kit sicurezza e un'altra con il kit di gonfiaggio d'emergenza in caso di foratura dei pneumatici ribassati Eagle F1.
Anche la plancia, i pannelli porta, i sedili e i rivestimenti laterali posteriori sono ricoperti di pelle così come il volante, tagliato in basso, che presenta un'ottima impugnatura a livello dei pollici, il logo in alluminio satinato sulla razza inferiore e le cuciture rosse.
Il pomello del cambio è personalizzato dal reparto corse che firma anche il tunnel centrale con una targhetta metallica oltre ad altre "R" sparse qua e là sui sedili anteriori, carrozzeria, battitacco e cerchi.
Alluminio anche sulla pedaliera compresa la base d'appoggio per il piede sinistro.
Il cruscotto replica la classica disposizione vincente delle più recenti produzioni Peugeot, quattro indicatori circolari corredati dal piccolo display che, oltre ai dati su consumi e medie replica i pittogrammi del navigatore satellitare.
Al centro della plancia, dall'alto verso il basso, troviamo il display a scomparsa dotato di Wip Com 3D, tre elementi circolari con le bocchette di ventilazione a far da damigelle al bellissimo orologio in stile vintage, una fila di pulsanti con al centro per l'azionamento delle frecce d'emergenza, il Wip Sound integrato dal Pack HI-FI JBL (migliora decisamente l'impianto di serie e anche le basse frequenze, pur in assenza di un sub, si fanno sentire anche se i cultori dell'acustica in auto ambiscono a ben altro), due vani portaoggetti divisi dai comandi del climatizzatore automatico bi-zona dotato di ricircolo manuale che offre un funzionamento adeguato anche se non raggiunge la potenza rinfrescante che abbiamo apprezzato su altri modelli uno fra tutti quello della 3008.
Davanti al passeggero anteriore trova posto il consueto cassettino richiudibile dalla discreta capienza integrato da un altro vano celato dal bracciolo centrale.
Il Wip Com gestisce le funzioni di navigatore, radio, gestione file musicali, setup vettura, telefono, modalità visualizzazione schermo, navigatore e info-traffic.
La RCZ-R monta il regolatore e limitatore di velocità, il Pack Sport (volante ridotto e leva cambio specifica), il Pack Visibilità (sensori pioggia e luci - funziona perfettamente), il Pack Vision (lavafari e sensori pressione pneumatici) con i fari allo xeno direzionabili (funzione erroneamente sottovalutataI e i sensori di assistenza al parcheggio anteriori che, in coppia con quelli di serie posteriori, assicurano la necessaria tranquillità in manovra altrimenti difficoltosa a causa della seduta bassa, del muso spiovente e dei larghi fianchi posteriori.
Andrebbero potenziate invece le luci diurne troppo deboli in caso di forte soleggiamento.
In soccorso ci vengono i pregevoli specchietti laterali elettrici che integrano alla grande la porzione di visuale restituita dallo specchio centrale fotocromatico.
Completano le dotazioni il tettuccio in carbonio satinato, lo spoiler posteriore fisso e il terminale di scarico sdoppiato.
Veniamo ora alla guida, come nostra consuetudine non ci soffermeremo sui dati e i tempi rilevati (li potete trovare sulle riviste specializzate e in rete) forniamo solo il nostro consuntivo finale:
km percorsi 465 alla media di 40 km/h per un consumo medio di 7,6 litri ogni 100 km
La bassa velocità media è stata causata dal traffico ma non tragga in inganno la leonessa è stata tirata a dovere nonostante le dovute cautele nel non superare i limiti di legge.
Numerosi gli 0-50, 0-70, 0-90 e 30-130 con la RCZ-R sempre costantemente in spinta anche in 4° marcia con la 5° pronta a incrementare (in pista) e solo la 6° da usarsi nei lunghi viaggi autostradali.
Il sound è coinvolgente, la spinta brutale ma sempre in totale controllo grazie al Traction Control, strepitosi i freni e rassicurante per maneggevolezza e precisione lo sterzo.
Il comfort complessivo, per il tipo di auto, è eccezionale, le ruote con pneumatici ribassati e cerchi da 19' soffrono solo i rallentatori bassi e corti che vanno affrontati rigorosamente in seconda marcia per il resto, caditoie, tombini e pavé non fanno rimpiangere le suv di ultima generazione.
In conclusione la RCZ-R è a tutti gli effetti la Peugeot più prestigiosa della gamma, il 1.6 THP euro 6, rinforzato dal reparto corse Peugeot Sport per l'ottenimento dei 270 cv, regala, insieme all'assetto, emozioni inavvicinabili da modelli della stessa fascia di prezzo, bisogna andare a Maranello, S.Agata o Stoccarda per trovare di meglio consapevoli però di spendere tre, quattro o cinque volte di più.
Abbiamo avuto a nostra disposizione una RCZ-R per un test drive davvero speciale, purtroppo la belva è stata precedentemente maltrattata dalla stampa specializzata e i bellissimi cerchi hanno subito più di un incontro ravvicinato con i cordoli delle piste.
Non era la prima volta che ci recavamo in filiale per ritirare una leonessa ma stavolta la vigilia è stata più emozionante.
Il responsabile del parco auto Ezio Ruspi (a cui va tutto il nostro grazie) ci ha accompagnato tra una distesa di RCZ, 208 GTi, 508 e 308 verso la designata e lei era lì nera, bassa, aggressiva....stupenda!
Che abbia qualcosa di speciale l'abbiamo capito già alla messa in moto, il sound, costruito appositamente dagli ingegneri del reparto corse, conferisce l'imprinting essenziale che delinea il carattere della sorella "cattiva" della RCZ.
Non stupitevi se uscendo dal box avrete addosso gli occhi dei vicini, lo stesso vi capiterebbe in giro per le strade, se la vostra indole è improntata alla riservatezza non è l'auto per voi.
Una volta calati, nel vero senso del termine, nello spettacolare sedile rivestito di pelle e alcantara bastano pochi gesti per trovare la posizione ergonomica adatta a tutte le taglie fino al metro e ottantacinque di altezza.
Come su tutte le sportive il montante, arretrato per far posto alle enormi portiere, allontana le cinture di sicurezza per contro l'apertura a quasi 90 gradi degli sportelli agevola non poco l'accesso anche ai posti posteriori piuttosto difficili da raggiungere.
Per salire dietro bisogna essere dinamici e non più alti di un metro e sessanta altrimenti l'esiguo spazio per gambe e testa limita fortemente il comfort che comunque scema per viaggi superiori ai 200 km (si segnala l'assenza di qualsiasi appiglio ove ancorarsi per i passeggeri posteriori).
Sorprendentemente lo spazio, oltre che per il pilota e il suo ospite, abbonda nel bagagliaio (apribile con il tasto al centro del portellone oppure con la chiave) dove si possono tranquillamente stivare bagagli per due o tre persone è anche presente un doppiofondo che ospita un paio di nicchie vuote, una con il kit sicurezza e un'altra con il kit di gonfiaggio d'emergenza in caso di foratura dei pneumatici ribassati Eagle F1.
Anche la plancia, i pannelli porta, i sedili e i rivestimenti laterali posteriori sono ricoperti di pelle così come il volante, tagliato in basso, che presenta un'ottima impugnatura a livello dei pollici, il logo in alluminio satinato sulla razza inferiore e le cuciture rosse.
Il pomello del cambio è personalizzato dal reparto corse che firma anche il tunnel centrale con una targhetta metallica oltre ad altre "R" sparse qua e là sui sedili anteriori, carrozzeria, battitacco e cerchi.
Alluminio anche sulla pedaliera compresa la base d'appoggio per il piede sinistro.
Il cruscotto replica la classica disposizione vincente delle più recenti produzioni Peugeot, quattro indicatori circolari corredati dal piccolo display che, oltre ai dati su consumi e medie replica i pittogrammi del navigatore satellitare.
Al centro della plancia, dall'alto verso il basso, troviamo il display a scomparsa dotato di Wip Com 3D, tre elementi circolari con le bocchette di ventilazione a far da damigelle al bellissimo orologio in stile vintage, una fila di pulsanti con al centro per l'azionamento delle frecce d'emergenza, il Wip Sound integrato dal Pack HI-FI JBL (migliora decisamente l'impianto di serie e anche le basse frequenze, pur in assenza di un sub, si fanno sentire anche se i cultori dell'acustica in auto ambiscono a ben altro), due vani portaoggetti divisi dai comandi del climatizzatore automatico bi-zona dotato di ricircolo manuale che offre un funzionamento adeguato anche se non raggiunge la potenza rinfrescante che abbiamo apprezzato su altri modelli uno fra tutti quello della 3008.
Davanti al passeggero anteriore trova posto il consueto cassettino richiudibile dalla discreta capienza integrato da un altro vano celato dal bracciolo centrale.
Il Wip Com gestisce le funzioni di navigatore, radio, gestione file musicali, setup vettura, telefono, modalità visualizzazione schermo, navigatore e info-traffic.
La RCZ-R monta il regolatore e limitatore di velocità, il Pack Sport (volante ridotto e leva cambio specifica), il Pack Visibilità (sensori pioggia e luci - funziona perfettamente), il Pack Vision (lavafari e sensori pressione pneumatici) con i fari allo xeno direzionabili (funzione erroneamente sottovalutataI e i sensori di assistenza al parcheggio anteriori che, in coppia con quelli di serie posteriori, assicurano la necessaria tranquillità in manovra altrimenti difficoltosa a causa della seduta bassa, del muso spiovente e dei larghi fianchi posteriori.
Andrebbero potenziate invece le luci diurne troppo deboli in caso di forte soleggiamento.
In soccorso ci vengono i pregevoli specchietti laterali elettrici che integrano alla grande la porzione di visuale restituita dallo specchio centrale fotocromatico.
Completano le dotazioni il tettuccio in carbonio satinato, lo spoiler posteriore fisso e il terminale di scarico sdoppiato.
Veniamo ora alla guida, come nostra consuetudine non ci soffermeremo sui dati e i tempi rilevati (li potete trovare sulle riviste specializzate e in rete) forniamo solo il nostro consuntivo finale:
km percorsi 465 alla media di 40 km/h per un consumo medio di 7,6 litri ogni 100 km
La bassa velocità media è stata causata dal traffico ma non tragga in inganno la leonessa è stata tirata a dovere nonostante le dovute cautele nel non superare i limiti di legge.
Numerosi gli 0-50, 0-70, 0-90 e 30-130 con la RCZ-R sempre costantemente in spinta anche in 4° marcia con la 5° pronta a incrementare (in pista) e solo la 6° da usarsi nei lunghi viaggi autostradali.
Il sound è coinvolgente, la spinta brutale ma sempre in totale controllo grazie al Traction Control, strepitosi i freni e rassicurante per maneggevolezza e precisione lo sterzo.
Il comfort complessivo, per il tipo di auto, è eccezionale, le ruote con pneumatici ribassati e cerchi da 19' soffrono solo i rallentatori bassi e corti che vanno affrontati rigorosamente in seconda marcia per il resto, caditoie, tombini e pavé non fanno rimpiangere le suv di ultima generazione.
In conclusione la RCZ-R è a tutti gli effetti la Peugeot più prestigiosa della gamma, il 1.6 THP euro 6, rinforzato dal reparto corse Peugeot Sport per l'ottenimento dei 270 cv, regala, insieme all'assetto, emozioni inavvicinabili da modelli della stessa fascia di prezzo, bisogna andare a Maranello, S.Agata o Stoccarda per trovare di meglio consapevoli però di spendere tre, quattro o cinque volte di più.
