Mobilità elettrica/alternativa - dubbi, domande, esperienze

[gamma]

ma io mi chiedo una cosa, senza fare polemica, ma tutti quelli che sono pro macchine elettriche pro green ecc ecc hanno idea della filiera per costruire le batterie nella zona asiatica cosa implica come inquinamento ? falde,terreni, laghi e acque inquinate , ettari disboscati, bambini e adulti in condizioni di lavoro senza nessun riguardo per la salute, e tutto questo con mezzi a motore termico, per farvi una minima idea mi pare ci fosse pure una puntata di report.
qui sembra che per noi "facciamoci l'aria pulita" per gli altri chissenefrega, che poi in realtà le conseguenze toccherrano anche noi

[Gian]

Siamo sempre nel campo delle ipotesi (mi astengo dal definirle fake news, in quanto un possibile probema esiste,ovvio)
https://www.vaielettrico.it/elettriche- ... -e-realta/
Dal nostro canto, possiamo far riferimento al tragico incidente dell'autobus BEV di Mestre: esempio nostrano in caso di incidente assai impattante con un veicolo EV.

Meditare,meditare......

Saluti

Certamente Roger ci saranno anche delle fake news, tuttavia rimane un dato certo.
La dinamica di un principio di incendio di un'auto elettrica è ben diversa per tempistica e sviluppi rispetto ad una termica.
Quello che quel signore di vai elettrico NON dice è che in caso di un principio (e mi riferisco unicamente al principio di incendio), una termica se hai un un'estintore la riesci a spegnere.
Una BEV o un'ibrida NO non la riesci a spegnere.

Chiedi a qualche vigile del fuoco come si comportano quando intervengono (in caso di incendio non principio) di una BEV
Per l'alto rischio che questa comporta, la lasciano bruciare circoscrivendo l'area dell'incendio, limitando i danni a cose vicine.
Allo stato attuale non c'è altra soluzione.

In pratica le tempistiche dei 2 principi di incendio fra una termica e una BEV con batterie al litio, differiscono enormemente al punto che la BEV non da nemmeno il tempo di slacciarsi la cintura e scendere dall'auto.
Figuriamoci se dovessi estrarre un bambino dal seggiolino.

Non so quanti pensano a queste dinamiche.
Saluti

[Gian]

Simpatica anche la foto dell'auto del parlamentare che nello specifico si tratta di un'Alfa 156, auto di 20 anni se non di più paragonata col rischio incendio di una nuova.

Ovvio che un'auto vecchia andrà in contro anche ad un maggior rischio incendi.

Per esempio sarebbe interessante sapere se a quell'auto siano stati sostituiti tutti i tubi del carburante ??
Che cotti dal tempo e dall'usura.......

[bidddo]

Alle conseguenze degli incendi di una elettrica ci sta pensando seriamente chi gestisce strutture che improvvisamente sono diventate a rischio.
Ha cominciato Eurospin.
https://www.motorzoom.it/2024/01/09/par ... -la-spesa/

[Gian]

A dimostrazione di quanto avevo scritto più sopra...
E le assicurazioni non tarderanno ad adeguare le tariffe del rischio....

[RogerAL]

Può essere condivisibile la tua osservazione,Gian, ma se la percentuale di rischio d'incendio è di 60 volte superiore per le termiche rispetto alle elettriche, mi potresti spiegare come faresti a sentirti più sicuro su un'auto termica in caso d'incidente o fuoco spontaneo, rispetto ad una elettrica? Se tanto mi da tanto, rischio la vita 60 volte di più su una termica
Poi, stai discutendo con uno che abolirebbe per Legge le vetture a 3 porte se possono trasportare passeggeri oltre i posti anteriori, quindi....

Ma allora, se tanto mi da tanto, tu sei anche fautore dei mezzi all'idrogeno...ricordo che è un gas utilizzato per una famosa BOMBA, e mi fermo qui, dato che io il gas non lo uso manco in cucina, ndr.....

E,dulcis in fundo, un mio collega rappresentante di catenarie in birotaia per verniciatura (chi conosce la materia sa a cosa mi riferisco) gira in Porsche Carrera 4S da almeno 20 anni (cambiate parecchie) facendo in media 60k km annui. Ebbene, sempre in media, ogni 20k km cambia gli pneumatici ( non può ovviamente girarli come assale)....e non è una Audi e-4 Tron

Saluti

[gamma]

Alle conseguenze degli incendi di una elettrica ci sta pensando seriamente chi gestisce strutture che improvvisamente sono diventate a rischio.
Ha cominciato Eurospin.
https://www.motorzoom.it/2024/01/09/par ... -la-spesa/

sarebbe da pensarci soprattutto sotto e intorno a edifici che hanno fatto il cappotto termico

[bassplayer]

ma io mi chiedo una cosa, senza fare polemica, ma tutti quelli che sono pro macchine elettriche pro green ecc ecc hanno idea della filiera per costruire le batterie nella zona asiatica cosa implica come inquinamento ? falde,terreni, laghi e acque inquinate , ettari disboscati, bambini e adulti in condizioni di lavoro senza nessun riguardo per la salute, e tutto questo con mezzi a motore termico, per farvi una minima idea mi pare ci fosse pure una puntata di report.
qui sembra che per noi "facciamoci l'aria pulita" per gli altri chissenefrega, che poi in realtà le conseguenze toccherrano anche noi

Assolutamente corretto. Ed è l'ennesima dimostrazione che non è possibile avere una mobilità individuale veramente non impattante, se non forse la bicicletta.
In passato abbiamo già fatto gli stessi identici errori devastando l'ambiente e i mari per estrarre petrolio trasportare con petroliere e oleodotti fino alle raffinerie che lo bruciano e lo distillano per trasformarlo in plastica e carburanti vari, che a loro volta causano ogni anno centinaia di migliaia di morti per malattie polmonari direttamente collegabili allo smog.
Si vanno a sostituire veicoli a carburante fossile con altri senza tenere in considerazione che 6 navi Megacontainer che trasportano vari materiali e le puttanate che la gente compra su Amazon, inquinano quanto l'intero parco auto Europeo. E di queste navi ce ne sono migliaia.
Quandi il problema sono le auto? Per altro le nostre utilitarie europee? No, ma è la soluzione più semplice, ormai da anni ci hanno abituati a pensare che le auto di dieci anni sono vecchie e vadano cambiate con una scusa o con l'altra.
È solo uno spostare il problema, ma non è una soluzione.
Fintanto il mondo girerà intorno agli interessi delle Case e dei cinesi, non ci sarà soluzione.
Comunque a me le macchine elettriche piacciono parecchio

[Gian]

@@@@ Roger
Per il momento c'è una sostanziale differenza con l'idrogeno.
Mentre le pochissime elettriche (giusto precisarlo), prendono fuoco spontaneamente, quelle a idrogeno stando a numeri ancora più esigui, almeno per il momento, non hanno mai preso fuoco in modo spontaneo.

Semmai dovesse accedere durante un violento e disastroso incidente, ci sarà un motivo affinché ciò accada.
Saluti

[RogerAL]

Ma ancora con 'sta storia delle navi? Ricordo che il 70% del petrolio estratto serve al trasporto (parliamo a livello mondiale) in generale.....in questo 70% troviamo il 3% riservato al trasporto marittimo ( mettiamoci anche quello per diporto/turistico/militare)..invece il trasporto aereo incide per il 2,4%, sempre di quel 70% (comprensivo anche qui per turismo, credo in stragrande maggioranza).
Ricordo altresì che una ton di merce trasportata su camion produce circa 16 volte la co2 per la stessa ton trasportata via mare.
Ma di cosa stiamo parlando? Pensiamo a quel 64%, che è meglio. Oltretutto tutta o quasi la co2 prodotta in paesi extra ue, è colpa nostra, nel senso che siamo noi europei, i maggiori committenti

Saluti

[RogerAL]

@ Gian

Puoi capire....in tutto il mondo ci saranno 200 auto che girano ad idrogeno e tutte in via sperimentale!
Per le BEV stiamo a qualche milioncino....se per te sono poche,ok, mi arrendo.
A parte la Corolla GR in pista che ha preso fuoco, guarda questo https://elettronauti.it/autobus-ad-idro ... nneggiata/ e poi fai il confronto con la BEV che hai visto bruciare in mezzo alle case

Saluti

[bassplayer]

Grazie Roger per la precisazione, a volte si possa leggere notizie errate e ti ringrazio di avermelo fatto notare

[Gian]

@@ Roger
Per le pochissime elettriche dato che non mi sono spiegato bene, mi riferivo unicamente a quelle che prendono fuoco spontaneamente.
Non certo intendevo il totale quantitativo circolante che sono qualche milione.
Grazie per la precisazione.

[Squalo]

Mi ricordo benissimo quel giorno: era il 2 gennaio 1893, quando tutti i miei compaesani (Schio) mi dicevano che prima di lasciare i loro fidati cavalli in luogo di quel mezzo infernale e puzzolente,avrebbero aspettato che proliferassero distributori di carburante e che il costo sarebbe arrivato al pari del costo di una coppia di roani/bai.....

Saluti

PS:in 130 anni i miei compaesani non hanno imparato nulla ('tacci loro!)

Caro sig. Rossi, non si amareggi. A me sembra che abbiano imparato, invece... infatti, se ci pensa, alla fine è andata proprio così.

[RogerAL]

Ma non sono il sig. Rossi, mai scritto, ci mancherebbe altro di fare apologia di persona...solo suo coetaneo e paesano
Certo che l'hanno imparata la "lezione", riguardante tale infernale marchingegno di 131 anni fa(pardon, ho cannato di 1 anno ma sapete, l'età a volte fa brutti scherzi!)ed è questo che mi ruga : fanno, oggi, gli stessi discorsi di allora. Il tempo passa, ma le nuove generazioni hanno la memoria corta (o non ce l'hanno proprio, dato che la tiritera e ciacole da bar sembrano le stesse identiche medesime di 131 anni fa).

Saluti