Sono trascorsi quattro anni dal test drive della 3008 prima serie (viewtopic.php?f=223&t=81565) e, come è noto, Peugeot ha trasformato la sua media da crossover a SUV pura in ossequio al trend in voga in questo decennio.

Se si partiva da una buona base con il nuovo modello Peugeot ha alzato l’asticella nella ricerca di una tecnologia futuristica abbinata ad una maggior qualità percepita.

Rovescio della medaglia l’ovvio adeguamento verso l’alto dei listini.

Il primo approccio evidenzia l’imponenza delle viste anteriori e posteriori, la calandra massiccia e rialzata fusa in un cofano importante si contrappone alla fascia lucida posteriore che, alla base del lunotto, unisce e fonde la fanaleria di coda.

Le fiancate caratterizzate dalle enormi portiere, causate dalla linea di cintura alta, trovano slancio dalla presenza dei fascioni plastici che occupano tutta la zona inferiore (che si raccordano ai profili dei passaruota) e dai “rialzi” in prossimità dei montanti posteriori.

I cerchi in lega da 17″ non sfigurano nei passaruota e la linea laterale di questa versione intermedia Active si fa apprezzare anche da una clientela che desidera un tocco di sportività.

La fanaleria anteriore di stampo tradizionale integra i led diurni di ultima generazione e i fendinebbia separati negli angoli esterni bassi del paraurti. Posteriormente fanno bella mostra le luci a led che perpetuano il graffio del leone di recente introduzione.

I vari elementi della carrozzeria sono ben allineati tra loro e con le parti plastiche ad eccezione degli spigoli esterni anteriori del cofano che mal si raccordano alla calandra. Da segnalare che l’antenna è annegata nel parabrezza.

Aprendo la portiera si entra nel nuovo universo che potremmo chiamare i.cockpit 2.0, nuovo volante di diametro ridotto come i precedenti ma tagliato anche superiormente e plancia avveniristica con tablet touchscreen da 8″ al centro e cruscotto full-digital da 12,3″ per la prima volta a bordo di una Peugeot. Come sempre eccezionale l’ergonomia a disposizione del conducente e dei passeggeri, anche i posti posteriori godono di un certo agio soprattutto quelli esterni per via della presenza del mobiletto centrale che portante l’aria climatizzata (dotata di comandi dedicati) che limita lo spazio per le gambe di un eventuale passeggero centrale.

Alla guida le numerose regolazioni meccaniche di sedile e piantone dello sterzo consentono a tutti di trovare la migliore postura. La visibilità anteriore è ottima, il cofano imponente indica la rotta e anche dietro, pur in presenza di un lunotto minimale, i pregevoli specchi laterali e il sensore di parcheggio (assente davanti) consentono comunque di manovrare in sicurezza (certamente la telecamera aiuterebbe non poco). Immancabili cruise control e limitatore di velocità.

Il volante è perfetto, si impugna comodamente con gli incavi per i pollici, dà una sensazione di qualità nei materiali considerando anche i tasti sulle razze che regolano l’impianto audio, le impostazioni del cruscotto, il telefono e i comandi vocali (comodi ma bisogna avere pazienza considerando la loquacità della “signorina”). Opportuni e ben fatti i tasti fisici e la manopola on-off e volume della radio posizionati sotto il tablet centrale, mentre i comandi del clima sono azionabili solo dallo schermo, una soluzione che abbiamo già avuto modo di criticare con le 308.

I sedili di tessuto oltre ad essere comodi nei lunghi tragitti contengono bene pur non essendo specificatamente sportivi e sono dotati di attacchi isofix. Il salto di qualità generale è evidente, la plancia caratterizzata da un disegn ricercato e per questo molto dinamico deve essere stata la gatta da pelare per il team che si è occupato di ingegnerizzare le varie componenti. Il risultato si tocca letteralmente con mano, solidità e precisione si fanno apprezzare anche nel cassetto porta documenti di fronte al passeggero più consistente del solito.

Alzando lo sguardo notiamo la stessa cura nel materiale che ricopre i montanti e il cielo, siamo rimasti invece delusi dalle luci della plafoniera e dalle alette parasole entrambe prive di luci di cortesia. Il pavimento anteriore è illuminato nel lato passeggero e stranamente non in quello del guidatore, probabilmente siamo stati vittima di una precoce bruciatura della lampadina dedicata. Le portiere sono solide e le guarnizioni a doppio labbro floccato anti fruscio (presenti anche un bulbo lungo tutto l’arco e una protezione plastica alla base interna dello sportello) contribuiscono al confort davvero da grande ammiraglia che regna sovrano anche alle velocità autostradali, tanto che, a 130 km/h, sembra di viaggiare a velocità molto inferiori.

Assenti le luci pozzanghera (c’è la predisposizione) e le segnalazioni di ingombro a portiera aperta, l’unica di cortesia è fornita dai led posti sotto i grandi specchi laterali. Capienti le tasche delle portiere come il pozzetto profondo sotto il bracciolo a doppia apertura simmetrica morbida che può non essere apprezzato da tutti durante i cambi marcia.

A livello di connessioni troviamo una presa usb e una da 120W alla base della consolle anteriore e due prese 12V, una nel mobiletto posteriore ed una nel baule. Debutta la piastra ad induzione davanti alla leva del cambio per la ricarica degli smartphone (non funzionante con il nostro Samsung J5 ma efficace con altri modelli testati).

Il baule, meno profondo di quello della 308 SW ma capiente in altezza e molto regolare nella forma, è collegato al divano posteriore tramite una botola e presenta, alla base, un doppiofondo (coperto da un pannello di ottima fattura) contenente il ruotino di scorta e gli attrezzi di emergenza. Il portellone, anch’esso ben rifinito, contiene l’alloggiamento del triangolo di emergenza.

Il propulsore regala 120 cv che ben si sposano con questa 3008, niente accelerazioni al fulmicotone ma neppure si pretende tanto del resto, quello che ci conta invece è una distribuzione efficace di potenza nei momenti cruciali senza vuoti ed esitazioni, anche lo S&S non si dimostra per nulla invasivo. Il diametro di sterzata è uno spettacolo, la 3008 praticamente gira su se stessa e nel complesso il volante e le qualità complessive del telaio, abbinate ad un impianto frenante all’altezza, garantiscono una totale sicurezza di marcia. I lunghi viaggi sono puro piacere, da Modena a Milano, in una giornata di traffico a volte intenso, ci siamo ritrovati a destinazione stupiti che le ore fossero trascorse senza fatica.

27.400 euro e questa 3008 sarà vostra mentre con 30.000 euro tondi tondi vi accaparrate la versione Allure ancora più raffinata e con una dotazione di bordo superiore.

Si ringrazia Peugeot Italia.